martedì 7 gennaio 2014

Albero di Natale: il recupero in 5 proposte

Avete scelto un albero di Natale vero quest’anno? La Befana che tutte le feste porta via dovrebbe aver già provveduto a farvi spostare altrove il vostro albero ma se così non fosse e l’albero fosse ancora in salotto, con rami appesantiti che cominciano ad afflosciarsi ebbene, è il caso di pensare seriamente al da farsi.

Di solito si pensa che destinare l’albero di Natale al rimboschimento sia la soluzione migliore, ma così non è. E’ per questo che, a tutti coloro che abbiano voglia di cimentarsi con soluzioni di recupero alternativo, proponiamo 5 possibili percorsi di recupero.

Le cinque proposte per reciclare l’albero di Natale
Dal sito americano Seasonal Wisdom arriva la proposta di recupero creativo ovvero, usare l’ex albero di Natale per profumare gli ambienti. Basterà mischiare gli aghi dell’albero con due stecche di vaniglia, chiodi di garofano, scorza di arancia, eucalipto e gocce di olii essenziali. Dalla combinazione di tutti questi elementi verrà fuori un piacevole profumo per la casa.

Se avete una casa con giardino, altra possibilità di recupero dell’albero di Natale sarà quella di ricavarne dal tronco dischi di legno da posizionare a protezione delle vostre aiuole come delimitazione naturale. Laddove lo spazio verde non corredi la vostra casa però, anche la riutilizzazione del tronco a mò di sottopentola o sottobicchiere potrà rivelarsi fantasiosa ed originale.

Se siete amanti delle candele e dell’atmosfera creata con queste luci, potrete trasformare il tronco dell’albero di Natale in uno sfizioso portacandela stile rustico semplicemente scavando il tronco in modo che possa contenere una piccola candela.

Da ultimo, per i naturalisti doc, la proposta di recupero che ci sentiamo di lanciare è quella di trasformare l’albero di Natale in riparo e ristoro per gli uccelli.

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